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Sempre e in continuazione: Global Warming

Inviato: 24 ott 2008, 20:03
da sergio
http://www.dovesciare.it/news/2008/10/2 ... -stand-by/

Non discuto i dati, non avendo dati empirici, oltre al fatto che mi sembra evidente che quest'ultimo anno sia stato freddo. Vorrei contestare la decisione dell'Italia di non aderire alle riforme energetiche proposte dall'Unione Europea. L'Italia non è affatto arretrata sul piano energhetico (come dichiarato dal rettore del dipartimento di energetica del Politecnico di Milano), ma grazie al grande utilizzo di gas naturale possediamo una delle produzione energetiche meno inquinanti al mondo. Infatti nel mondo, come produzione di energia a basso costo si utilizza principalmente carbone e nucleare, mentre l'italia usa solo il 17% di carbone e molto gas naturale, meno inquinante e più efficente. Tutto questo si riflette in un rapporto tra emissioni di CO2 rispetto alla produzione energetica tra le migliori al mondo. Da questa situazione sicuramente vantaggiosa non solo a livello umano, ma anche economico. Da questa situazione l'italia perde l'ennesimo treno per essere competitiva: non solo a causa degli effetti effetti ambientali che gravano sulla società, ma inquinare di meno significa consumare di meno e niente è più fondamentale per uno stato completamente dipendente dall'estero. Inoltre tutti gli i grandi stati competitivi hanno accettato il decreto quindi il nostro paese si trova ancora in situazione di non essere all'altezza e il rinunciare alla sfida ci penalizza ulteriormente.

Secondo punto l'inquinamento non causa solo il riscaldamento globale, ma come accertato da molti anni (ricerche sia dirette che statistiche) causa malattie e tumori. Il problema sia umano che economico non è da sottovalutare. In Val d'Aosta quando c'era stata la riapertura del tunnel del bianco, c'era stata una protesta da parte dei cittadini. Il motivo era semplice: da quando il tunnel era stato riaperto si è riscontrato un considerevole aumento delle malattie del sistema respiratorio. Se qualcuno non crede a questi dati confronti le percentuali di malattie e tumori delle zone urbane rispetto a zone rurali.

A questo punto quali sono le soluzioni? migliorare le tecnologie esistenti ormai è molto costoso, e poco producente. L'unica soluzione è cambiare tecnologie, che esistono, ma non vengono incentivate. Si punta su tecnologie non competitive, che vengono sostenute dallo stato, e si ostacola a livello di burocrazie e di legislazione tecnologie competitive come può essere la cogenerazione, microcogenezazione...
Quest'ultima non è una fonte rinnovabile ma riduce fortemente il consumo di gas naturale e di conseguenza le emissioni. Per di più si tagliano i fondi alle università. Nell'università dove Natta ha dato il materiale all'uomo di raggiungere il maggior livello di vita mai visto si taglieranno dai 20 ai 40 milioni di euro che saranno sicuramente tagliati alla ricerca. Infatti nelle aule non ci stiamo già, quindi penso che sia possibile tagliare sul personale (un professore ha circa 200 studenti per corso, come nel mio), quindi si taglierà sulla ricerca. Forse è questa la scuola dei gembriulini.

Re: Sempre e in continuazione: Global Warming

Inviato: 24 ott 2008, 22:38
da sanvito25
Ti consiglio vivamente di acquistare il libro che trovi al link qui sotto. E' davvero interessante.
E dimostra (dati alla mano) che tutte le tesi sul Global Warming sono pure ipotesi (se non illazioni) e che la scienza vera al momento non è in grado di dare giudizi.
I climatologi veri sono tutti d'accordo con questo concetto, ma pseudoscienziati pagati dai politici (vedi IPCC e Al Gore) urlano verità assolute, non sostenute da dati

http://www.ecoblog.it/post/2740/le-bugi ... -sul-clima

Re: Sempre e in continuazione: Global Warming

Inviato: 25 ott 2008, 14:03
da El posta sempar lu
Già letto...bel libro anche se è stata "dura " arrivare fino alla fine!
La scrittura è leggermente tediosa :wink:

Sergio, leggilo nel WE, intanto è corto....oppure vai a Roma al corteo? :twisted: :twisted:

Re: Sempre e in continuazione: Global Warming

Inviato: 25 ott 2008, 15:17
da sergio
Scusate, ma a parte il titolo del topic ho parlato di global warming?!

In ogni caso ho già postato i grafici che x dimostrare che il riscaldamento terrestre non è completamente distaccato dalle emissioni di CO2. (La CO2 assorbe nel campo degli infrarossi, e per per la legge di Lambert-Beer l'assorbimento è proporzionale alla concentrazione. E ho postato i grafici che dimostrano che siamo ai massimi storici da migliaia di anni a questa parte.) Poi si può discutere se questo assorbimento è influente sul riscaldamento globale. Una notizia che dovrebbe far pensare, riportata da city, la commissione EU ha commissionato a Deusche Bank, se costa di + l'attuale crisi all'economia europea o il disboscamento della foresta ammazonica. Deusche Bank ha risposto che costa 5 volte di più il disboscamento. (notizia di 2 settimane fa).
Altro dato fornito dal Governo Americano è sull'aumentodegli uragani, dovuto al riscaldamento globale.
Ma credo che tutti quelli che vivono fuori Milano e vanno a Milano a lavorare si accorgano che la differenza di temperatura è sempre superiore di 5°C nella città. A cosa è dovuto? Ai fenomeni astrali?

Re: Sempre e in continuazione: Global Warming

Inviato: 25 ott 2008, 15:18
da sergio
In ogni caso non vado in corteo, ma dovrei andare visto che mi raddoppieranno la rata universitaria...già alta...

Re: Sempre e in continuazione: Global Warming

Inviato: 27 ott 2008, 20:36
da freeice
sergio non ho capito in che senso costa di più la deforestazione della crisi finanziaria...

Re: Sempre e in continuazione: Global Warming

Inviato: 27 ott 2008, 20:50
da sergio
Era una notizia nei titoli in alto, senza un articolo. Quindi non so dirti nulla di più. Io ho pensato a livello di costi umani come sanità�e effetti per eventi climatici più �rti.

Ho trovato questo articolo su internet, ma cambia il soggetto della ricerca.

Re: Sempre e in continuazione: Global Warming

Inviato: 27 ott 2008, 21:02
da sergio
Visto che il posta ha tirato fuori la Gelmini allora cito alcuni rettori milanesi:

Rettore di dipartimento:"...Io ho imparato a memooria la 133, se la Gelmini dice che non ci saranno tagli ha letto un altro documento..."

"...siamo penultimi in europa come finanziamenti alle università...prima della Repubblica Slovacca, solo che loro i finanziamenti li aumentano..." (saremo primi nella top worst!!! wow!!)

Magnifico rettore: "...ci saranno trascurabili tagli indireddi, ma ingenti tagli indiretti...anche se i finanziamenti non diminuirano andremo incontro a un baratro...il governo ci ha promesso finanziamenti, sempre dopo le riforme, ma non vengono fatte riforme..."

"...ci sono delle pecche, ma sono diventate il paravento per non risolvere i problemi..."

"...la difficoltà ora è capire chi lavora e chi se ne approfitta...e non parlo solo del governo..."

Conclusione:

"...il giorno che uccideranno le università, cosa ne sarà dell'Italia?"

Re: Sempre e in continuazione: Global Warming

Inviato: 28 ott 2008, 17:16
da El posta sempar lu
Sergio,
premetto che nn sono riuscito ad informarmi sull'argomento :oops: , quindi nn posso replicare a ciò che dici, anche perchè dal mondo universitario ne sono ormai fuori.

Solo una riflessione banale: di soldi ce ne sono ormai pochi, pochissimi! La "coperta è corta per tutti" e forse anche le università hanno bisogno di qualche taglio....forse non nella ricerca, ma di sprechi ce ne sono parecchi anche negli atenei, e di questo ho parecchi ricordi!
"...il giorno che uccideranno le università, cosa ne sarà dell'Italia?"
Purtroppo di devo dare ragione al 100%!

Re: Sempre e in continuazione: Global Warming

Inviato: 28 ott 2008, 22:19
da sergio
Posta ha scritto:premetto che nn sono riuscito ad informarmi sull'argomento :oops: , quindi nn posso replicare a ciò che dici, anche perchè dal mondo universitario ne sono ormai fuori.
Io ho solo citato il rettore della Bicocca, anche i miei professori (Politecnico) hanno fatto un discorso simile e deve dire la sua anche il nostro rettore (posterò qualche citazione).
Posta ha scritto:La "coperta è corta per tutti" e forse anche le università hanno bisogno di qualche taglio....forse non nella ricerca, ma di sprechi ce ne sono parecchi anche negli atenei, e di questo ho parecchi ricordi!
In ogni caso diciamoci la verità nulla crea nulla si distrugge: i soldi che non paghiamo di Ici e i finanziamenti per l'expo, per i comuni falliti (es. Roma) da qualche parte bisogna tirarli fuori.

Secondo me finirà nel peggiore dei modi: a causa delle proteste da parte degli studenti e delle aziende che necessitano di laureati (le facoltà fondamentali per l'industria come matematica e Ingegneria Industriale hanno pochissimi studenti quindi saranno le prime a scomparire), non si farà riforma e questi soldi finiranno a ingigantire il debito pubblico.