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La "Crisi"in montagna?Per me no,anzi....

Inviato: 11 apr 2009, 17:21
da Marcello Desenzani
Noi,Sciatori del Mercoledì (S.D.M.),che da molti anni andiamo a sciare solamente dal Lunedì al Venerdì,
in questa stagione 2008-2009 abbiamo trovato molti sciatori sulle piste,in tutto il Nord Italia,da Dicembre ad Aprile,tanto che spesso abbiamo fatto delle code agli impianti,cosa a cui non eravamo più abituati.
Probabilmente la grande quantità di neve caduta ha stimolato molti sciatori............Comunque non venite a parlarmi di crisi in montagna.
Siete d'accordo?

Re: La "Crisi"in montagna?Per me no,anzi....

Inviato: 11 apr 2009, 17:41
da andrea
Pienamente d'accordo, non ho mai trovato così tanta gente in pista.. La "sfortuna" per tante località e tanti albergatori è stata quella di aver avuto parecchi weekend brutti che hanno scoraggiato molti a muoversi!

Ho parlato anche con responsabili di APT e mi hanno confermato che è stato un anno eccezionale, soprattutto in Alto Adige. Meno bene in Francia perchè, stranamente, è nevicato meno.

Discorso diverso vale per i produttori di materiali che da anni accusano flessioni pesanti. In altre parole la gente si tiene tute e sci vecchi ma poi non rinuncia alle vacanze o anche solo alle giornate sulla neve :D

Re: La "Crisi"in montagna?Per me no,anzi....

Inviato: 13 apr 2009, 20:35
da lotharmatthaus
Gli anni con tanta neve sono benedetti da impiantisti e operatori del settore perché com'è noto lo sci è uno settore assolutamente "metereopatico": se nevica la gente va a sciare, eccome. GLi anni nevosi, come quello appena passato, fortunatamente, fanno registrare record per quanto riguarda le "giornate neve" termine un po' astratto ma che in pratica significa "numero di skipass venduti". L'anno appena passato di sicuro è andato bene come numero di presenze( si veda livigno http://www.dovesciare.it/news/2009/02/1 ... enze-1162/), anche se la crisi generale ha evidenziato un dato: si scia si, ma si spende meno quando si va a sciare, ne sono un esempio la spesa meda per sciatore e la scelta di seconde case e case in affitto rispetto all'albergo (leggete questo articolo http://www.dovesciare.it/news/2009/04/1 ... eno-soldi/). IL settore dell'attrezzo (sci scaropni, etc) è dato in crisi pesante, alcuni macrchi hanno registrato quest'anno decremente delle vendite che arrivano al 30 40%. Per vedere la salute di questo settore si dovrà aspettare probabilmente il prossimo anno (il beneficio dell'anno nevoso di solito si vede anche sull'anno successivo). Di certo le notizie che arrivano dai negozi di articoli sportivi che ho sentito nn sono particolarmente incoraggianti... tant'è...

SPERIAMO CHE NEVICHI SEMPRE COSì, e ovviamente che si esca dalla crisi... :wink:

Re: La "Crisi"in montagna?Per me no,anzi....

Inviato: 14 apr 2009, 21:01
da sanvito25
Per sapere se e quanto la crisi ha influito, bisognerebbe avere avuto un inverno come quelli trascorsi (ovvero con poca neve).
E' chiaro che la grande quantità di neve (e l'ampio risalto che ciò ha avuto sui mediA) ha invogliato molti.
Anche perchè gli sciatori medi (non come noi che siamo ammalati) credono ai media e dunque credevano che gli anni scorsi si sciasse poco e niente (e noi sappiamo che non è vero).
E poi vi invito a considerare altri due fattori:
- le settimane bianche spesso vengono prenotate con largo anticipo e la crisi vera (quella che ha avuto risalto sui media) è cominciata a metà ottobre
- chissà che la crisi non abbia penalizzato i viaggi a medio-lungo raggio (Mar Rosso, Maldive ......) e riportato qualcuno di questi sulle nostre montagne?
Abbasso la crisi e W lo sci !!!!!!!!!!

Re: La "Crisi"in montagna?Per me no,anzi....

Inviato: 15 apr 2009, 22:04
da giampy_88
Io penso k ciò k ha salvato veramente le località in montagna sia stata la straordinaria abbondanza di neve k ha gonfiato in modo imprevedibile le cosiddette "giornate sci", evitando un possibile calo delle presenze k sarebbe stato dovuto più che altro al terrorismo psicologico k i media hanno fatto.. ma forse anche il fatto k cmq sia la crisi almeno nella prima fase è stata più legata ai mercati finanziari e non all'economia reale.. nella quale sta arrivando da poco.. e poi penso anche che finchè al mondo ci saranno malati di sci come noi non ci sarà mai un tracollo delle presenze, dato k con astuti accorgimenti(allungam vita media attrezzature,sciare vicini a casa andando in giornata,sciare in settimana,ecc...) è pur sempre possibile divertirsi con qst fantastico sport.. certo è k continuo a kiedermi come possano cosi tante località anche non di primissima classe a tenere i prezzi degli skipass cosi alti.. dato k tutti si lamentano di qst crisi.. voglio dire, ma rendere lo sci un attimo più accesibile economicam a tutti e far si k la gente ci vada molte più volte durante l'anno??? Fare serie promozioni x famiglie e studenti univ cm me k ci andrebbero volentieri anke tt le settimane? :twisted: Sec me ki di dovere ancora non ha capito bene come lanciare davvero il mercato...

Re: La "Crisi"in montagna?Per me no,anzi....

Inviato: 15 apr 2009, 22:45
da sanvito25
giampy_88 ha scritto:certo è k continuo a kiedermi come possano cosi tante località anche non di primissima classe a tenere i prezzi degli skipass cosi alti.. dato k tutti si lamentano di qst crisi.. voglio dire, ma rendere lo sci un attimo più accesibile economicam a tutti e far si k la gente ci vada molte più volte durante l'anno??? Fare serie promozioni x famiglie e studenti univ cm me k ci andrebbero volentieri anke tt le settimane? :twisted: Sec me ki di dovere ancora non ha capito bene come lanciare davvero il mercato...
Ma sei sicuro che i prezzi degli skipass siano davvero così cari? Hai mai giocato a tennis un'ora sotto il pallone o pensato a quanto costa l'entrata in palestra o l'abbonamento mensile o plurimensile? In cambio di cosa?
E invece hai mai pensato a quanta gente, in orari a volte impossibili, si sbatte per farci trovare le piste perfettamente innevate e tirate a lucido? Sì, 40 € sono tanti, ma non lo sono per 8 ore di sport all'aria aperta, secondo me.
Quanto al fatto che manchi un buon marketing ed idee di sviluppo, straquoto!!! Poche idee e sempre le stesse.

Re: La "Crisi"in montagna?Per me no,anzi....

Inviato: 16 apr 2009, 13:35
da andrea
Secondo me ha contato anche il fatto che abbia nevicato in città. Di solito quando nevica in pianura non nevica in montagna e viceversa. Questo però molti lo ignorano e si fanno influenzare.

Ho l'impressione che la gente preferisca tagliare altre voci di spesa piuttosto che le vacanze. E non dimentichiamoci che lo sci è comunque uno sport di fascia alta e chi lo pratica tendenzialmente (anche se non sempre) è meno toccato dalla crisi.

Poi le altre motivazioni di cui parlavate (prenotazioni anticipate, molta neve, ecc) sono sicuramente valide..

Re: La "Crisi"in montagna?Per me no,anzi....

Inviato: 17 apr 2009, 15:15
da Snow mies
Anche secondo me la crisi in montagna almeno nelle località sciistiche non si è vista..Magari ci sono state più persone che invece di fare periodi più lunghi hanno fatto periodi più brevi..Poi quoto in pieno Andrea nel dire che lo sci è uno sport di fasci alta..basta solo pensare a quanto costano solamente le tute da sci..

C'è anche da dire che ci sono sempre più persone che per andare in vacanza si fanno fare prestiti dalle banche..

Comunque speriamo che tutta questa grande affluenza abbia portato grande ottimismo a chi gestisce gli impianti le piste così da poter avere qualche bella sorpresa per il prossimo inverno.. :mrgreen:

Re: La "Crisi"in montagna?Per me no,anzi....

Inviato: 18 apr 2009, 20:54
da sanvito25
Proprio in questi giorni cercavo nei negozi di Bologna degli sci da regalare a mia moglie: sembra sia passato un esercito di cavallette. Non c'è più nulla.
Anche qui però c'è da considerare che si veniva da almeno due anni di "calma piatta" e che le grandi nevicate hanno riscatenato gli entusiasmi.

Re: La "Crisi"in montagna?Per me no,anzi....

Inviato: 19 apr 2009, 11:44
da davide f 3
Forse però la crisi qualcosa ha fatto. Infatti più che le grandi stazioni, ad avere grandi benefici sono state le piccole località mordi e fuggi a pochi km dalle grandi città. Costi più contenuti, nell'ambito degli skipass e della benzina spesa per arrivarci, devono avere portato molti sciatori, soprattutto le famiglie a scegliere località a portata di mano, magari rinucniando alle settimane bianche.
Come sempio porto la zona di Milano, con anche le città limitrofe (Varese, Como, Lecco, Monza, Busto Arsizio, Gallarate, Legnano, Novara, Lodi...). Le stazioni più vicine a Milano, che erano reduci già da una stagione 2007/2008 molto positiva, hanno avuto aumenti presenze incredibili. Ai Piani di Bobbio hanno registrato quasi 3 milioni di presenze. Al Mottarone le presenze sono aumentate del 70% (più di un milione e mezzo di sciatori) rispetto all'annata precedente (che venne definita già molto positiva) ed i bambini che hanno frequentato la scuola di sci locale sono stati oltre 8000. Anche all'Alpe di Mera le presenze sono raddoppiate rispetto all'inverno passato. In tutte le valli bergamasche, poi si sono registrate presenze da record.