Pagina 3 di 4
Inviato: 25 ott 2007, 12:18
da 008
io mi accontenterei di riprendermi tutto il mal tolto, e poi si può anche discutere sull'inversioni delle parti per gli anni a venire, giusto per mettere in pari la questione...... ecchecazzo!!!

Inviato: 25 ott 2007, 18:52
da El posta sempar lu
cazzata mica tanto, è una cazzata che siano solo alcune a beneficiare di queste agevolazioni. Io sinceramente voterei a favore del federalismo fiscale
E chi non lo vorrebbe....
Poi però chi manterrebbe le regioni più povere? Alcune non sono in grado neanche di pagarsi i medici dell'ospedale, purtoppo!
Il federalismo fiscale, per ora, in Italia nn può essere applicato. Troppa differenza tra regioni.
Inviato: 25 ott 2007, 20:01
da niki_82
El posta sempar lu ha scritto:cazzata mica tanto, è una cazzata che siano solo alcune a beneficiare di queste agevolazioni. Io sinceramente voterei a favore del federalismo fiscale
E chi non lo vorrebbe....
Poi però chi manterrebbe le regioni più povere? Alcune non sono in grado neanche di pagarsi i medici dell'ospedale, purtoppo!
Il federalismo fiscale, per ora, in Italia nn può essere applicato. Troppa differenza tra regioni.
Quando la differenza tra Regioni non viene (per furbizia o per comodo) annullata o cmq ridotta, è lì che si rompe il cerchio. Ok agli aiuti alle Regioni più povere, ma che anche queste si diano da fare per crescere evitando solo la politica del piagnisteo (a cui segue la cura del babbo-Stato che paga di tasca propria): ad oggi in alcune regioni si punta solo sul prendere i soldi senza tentare di migliorare. Così non è giusto. In una situazione così, capisco la rabbia della Lombardia o delle altre Regioni per così dire "ricche"
Inviato: 25 ott 2007, 20:08
da lotharmatthaus
Anche perchè, riprendendo l'esempio Lombardia, cioè la locomotiva trainante dlel'economia Italiana ha bisogno come l'ossigeno di infrastrutture: altre 2-3 linee di metropolitana, la brebemi etc... e se i soldi vanno sempre a finire altorve...
Inviato: 25 ott 2007, 21:16
da andrea
Questione storiche, suppongo.
Sicuramente. Ma oggi ha ancora senso? O ha solo l'effetto di far arrabbiare chi non ha la stessa autonomia legislativa e fiscale?
Le regioni a statuto speciale non solo trattengono una quota maggiore delle proprie entrate ma ricevono fondi aggiuntivi da Roma. Già un discorso di questo tipo non ha molto senso. A maggior ragione non ha senso aiutare regioni già ricche (Valle d'Aosta e Trentino per esempio). E nn ha senso nemmeno aiutare quelle troppo povere perchè così facendo si soffoca l'iniziativa privata. La politica di aiuti al sud, per esempio, non ha risolto nulla in 40 anni. Perchè dovrebbe risolvere qualcosa nei prossimi 40?
Forse al sud chiedono uno stato sicuro, senza criminalità e senza corruzione. Questi sono gli aiuti determinanti! O no?
Inviato: 28 ott 2007, 12:01
da sergio
Secondo me questi finanziamenti avevano un senso quando c'erano i moti secessionisti (dopo non molto, difatti, qualsiasi alto atesino con un po' di sale in testa voleva stare in Italia, visto al di qua del confine avevano un sacco di soldi e al di là del confine c'è una zona molto povera) Ora non ha più senso visto che la frontiera non esiste più. Certo che le zone povere vanno aiutate, ma non coperte di soldi.
Inviato: 29 ott 2007, 20:12
da lotharmatthaus
il SI ha stravinto!!!!
chi se lo sarebbe mai aspettato ehhhh
http://www.dovesciare.it/news/2007/10/2 ... ecessione/
Inviato: 29 ott 2007, 20:23
da half
mica stupidi
Inviato: 29 ott 2007, 21:29
da andrea
La Regione Veneto ha annunciato ricorso contro il referendum.
Sarebbe interessante sapere fino a che i comuni possano decidere la regione di appartenenza

Inviato: 29 ott 2007, 22:36
da niki_82
andrea ha scritto:La Regione Veneto ha annunciato ricorso contro il referendum.
Sarebbe interessante sapere fino a che i comuni possano decidere la regione di appartenenza

Qualcuno sa se questo referendum era consultivo oppure no?
Cito Wikipedia:
Codice: Seleziona tutto
Per annettere Province o Comuni a una regione gia' pre-esistente,il referendum dovra'essere richiesto oltre che da 1/3 dei Consigli prov. e comun. del territorio volente aggregarsi,da 1/3 dei Consigli prov. e comun. della Regione a cui annettersi. In caso di esito positivo,la procedura finira'con l'emanazione di una legge ordinaria.
Avevo sentito al TG che per avere il reale passaggio da una regione all'altra, apparte il lunghissimo iter burocratico, il TAA avrebbe dovuto sindacare sul merito della questione, decidendo se accettare Cortina oppure no.
La soluzione all'italiana comunque vedrà la solita via di mezzo e tutti più contenti: accordo Trentino (o forse più precisamente l'Alto Adige)-Veneto e più investimenti a Cortina.